EMOZIONI A LA REGOLA, IN OCCASIONE DELLA PREMIAZIONE “LA REGOLA DELLA LETTERATURA”

25 Ottobre 2021Category : News

Sabato 9 ottobre al Podere La Regola si è svolta la cerimonia di premiazione in onore dei 10 finalisti del concorso “La Regola della Letteratura – edizione 2020/2021”, un concorso letterario per racconti inediti organizzato in collaborazione con la Golden Book Hotel Association e Scuola Genius. Un’occasione per vivere letteratura e cultura in una cornice suggestiva. 

Da subito, possiamo percepire una sensazione unica che solo certi luoghi riescono a trasmettere. Un silenzio selvaggio ci avvolge in quel di Riparbella, lontana dai centri abitati dove regnano esuberanti flora e fauna. Si arriva alla possente struttura in cemento grigio, il cuore de La Regola, disegnata dall’architetto Sergio Scienza. Un contrasto? No, tutto è in equilibrio perfetto, uomo e natura rispettano mutualmente le proprie esigenze: libertà e protezione. Tant’è che per la sua particolare integrazione nel paesaggio ha nel 2016 ricevuto il premio speciale del concorso internazionale indetto dalla Federazione Italiana Club e centri UNESCO con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali.

Si aprono le porte della Cantina, inizia la nomina dei finalisti. 

Al banco di giuria: oltre a Flavio Nuti amministratore e titolare dell’Azienda insieme al fratello Luca Nuti, l’Assessore del comune di Volterra Dario Danti, Restuccia Paolo direttore scuola Genius, Carraro Andrea scrittore e Gabba Mauro direttore della Golden Book Hotel Association. 

Prende la parola Flavio Nuti: «La Regola non è solo vino. Il nostro obiettivo principale è dare emozioni. Attraverso il vino, il cibo (vedi il libro sui migliori chef della toscana “La Regola degli Chef”) e l’arte; questo concorso corona una filosofia che si chiude in un cerchio perfetto». 

Adesso è chiara quella sensazione iniziale. È l’emozione. 

Segue Gabba: «Quest’anno abbiamo distribuito più di mezzo milione di libri nelle camere degli alberghi. Ma abbiamo deciso di andare oltre al libro stampato e iniziare un percorso di storytelling aziendale. È in questo contesto che abbiamo conosciuto La Regola. Siamo andati oltre, abbiamo deciso di ideare un concorso letterario per promuovere gli scrittori emergenti». 

Il primo premio va alla scrittrice sarda Claudia Mereu con il suo racconto “Scambiada”. Un racconto personale che si apre a tematiche molto attuali, spiega l’Autrice: «Ci sono tante cose autobiografiche mischiate anche alla finzione. La “Scambiata” è un percorso di coscienza, fin da piccola mi facevano battute perché pur essendo sarda di origine e di nascita, ho i capelli biondi, gli occhi azzurri e la carnagione chiara. Mi hanno attribuito tutte le nazionalità del mondo, mi hanno parlato in tutte le lingue per me incomprensibili e alla fine ho trovato la chiave giusta per affrontare queste situazioni, l’umorismo». Continua: «Sono felicissima di questo riconoscimento, non me lo aspettavo. Ero già felicissima di essere arrivata in finale, non mi aspettavo di arrivare addirittura prima. Questo è un racconto a cui tengo tanto». 

La premiazione si chiude con le due menzioni speciali: per il racconto “I colori di una donna” di Maria Meini e per “Il mistero del tesoro di Belora” di Andrea Nacci, per aver rappresentato con efficacia e stile i valori culturali e artistici del territorio.

Tra gli altri riconoscimenti, ad ogni finalista sono stati assegnati anche premi in denaro e una selezione del vino Cru La Regola, anche quest’anno vincitore dei Tre Bicchieri Gambero Rosso. In oltre i testi sono scaricabili sul sito della azienda sezione “eventi”- “Regola della Letteratura”. 

Il pomeriggio al Podere La Regola continua e continuano le emozioni. Si accompagnano gli ospiti all’aperto e prende la parola il Maestro Stefano Tonelli per spiegare la sua opera “Restiamo Umani” che dal 2016 con l’inaugurazione della Cantina, si può ammirare dalla terrazza: «Restiamo Umani è un messaggio, era fondamentale prima ed è ancora più necessario oggi. La scritta ha girato varie piazze d’Italia e poi ha trovato la sua collocazione naturale nelle braccia di madre terra. Questa scritta resta qui perché in questo posto si sposano natura e umanità, qui si fa vivere il suo messaggio». 

L’ultima tappa della giornata, l’emozione più grande. Il sole cala sulle viti, gli ospiti sono accompagnati nella barriccaia. Un luogo unico nel suo genere, 46 metri di affresco che racconta il “sogno del vino” e la sua “gestazione”. 

Spiega Stefano Tonelli: «Non sapevo bene all’inizio la direzione da prendere, poi c’è stata una vibrazione emanata dal luogo e attraverso questa vibrazione ho cominciato a sentire una musicalità. Il dipinto ha preso forma. Ho iniziato a lavorare qui a Maggio quando le foglioline delle vigne erano verdi e ho terminato quando l’uva matura veniva portata in canina. Mi sono trovato anche io avvolto nel ciclo della natura ma in maniera inconsapevole. Dopo 5 anni, quando sto qui provo ancora una sensazione strana. Faccio fatica a riuscire, mi trovo più a mio agio qui che fuori».

Nell’occasione Daniela Cicchetta ci ha letto il suo racconto “Il Sogno del vino”, dedicato a questo luogo particolare. Anche questo scaricabile nella sezione “eventi”- “Regola della Letteratura”. 

Si conclude il pomeriggio con le bollicine dello Spumante Brut Nature Metodo Classico Millesimato e le parole di Flavio Nuti: «Siamo solo all’inizio di un percorso. Questo luogo deve diventare nel prossimo futuro, un parco dell’umanità. Non coltiviamo solo il vino, noi vogliamo essere coltivatori di umanità. È il messaggio del nostro percorso, di essere umani e di restare umani». 

Visto il successo, è già in preparazione “La Regola della Letteratura – edizione 2022”.

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