I GRANDI BIANCHI DELLA COSTA TOSCANA: LA REGOLA BIANCO

 La costa Toscana è quella striscia di terra tanto amata dagli Etruschi, dove la brezza salmastra del Mar Tirreno si incanala nella ricca vegetazione di pini, cipressi, querce e costituisce l’Habitat naturale per la produzione di grandi vini. Proprio qui, lungo la Valle del Fiume Cecina, all’interno del sito Etrusco di Belora (VII sec. A.C.) sorge La Cantina del Podere la Regola, la prima azienda vinicola a credere nelle potenzialità del territorio di Riparbella, e ad ottenere risultati di eccellenza, a partire dagli anni ‘90. 

Dopo i molti successi nella loro produzione vinicola, in particolare del CRU “La Regola” IGT Costa Toscana Rosso, 100% Cabernet Franc, l’azienda è pronta ad annunciare la nascita di un nuovo grande vino bianco, che si posizionerà all’apice della gamma dei Bianchi di Costa “La Regola” Costa Toscana Bianco IGT 2021, un blend di Chardonnay e Sauvignon Blanc, prodotto in circa 3.000 bottiglie. 

«Avevamo notato da subito le particolarità e la qualità di queste due varietà di uve nei nostri terreni fossili composti di sabbie plioceniche, argilla, e limo, lungo il fiume Cecina. – Racconta Flavio Nuti, amministratore dell’azienda e titolare insieme al fratello Luca Nuti – Così, dagli inizi degli anni 2000, abbiamo iniziato il percorso per realizzare un grande bianco che fosse paritetico per qualità e struttura ai nostri vini rossi. Il blend di Chardonnay insieme al Sauvignon blanc si è dimostrato l’uvaggio più adatto per ottenere un vino di buona complessità aromatica e longevo, esaltando quei caratteri di acidità e sapidità dovuti alla particolarità del suolo ed alla costante escursione termica della Val di Cecina”. Volevamo fare un vino bianco ancora più “iconico” rispetto al nostro “Lauro”, ottenuto da uve Viogner e Chardonnay, già noto ed apprezzato per qualità sia dalla critica che dal mercato». 

In cantina, dopo una selezionatissima cernita manuale delle uve ed una pressatura soffice, il mosto effettua la fermentazione alcolica separatamente per i due vitigni sia in anfora sia in speciali barriques di rovere francese di primo e di secondo passaggio. L’affinamento prosegue negli stessi vasi vinari sulle fecce fini con continui battonage, senza far svolgere fermentazione malolattica, per preservarne freschezza e verticalità. L’affinamento in totale dura circa 8-10 mesi, al termine dei quali, dopo l’assemblamento in tini di acciaio, il vino riposa in bottiglia per almeno 12 mesi prima della commercializzazione. 

L’ annata 2021 sarà presentata al Vinitaly ed entrerà in commercio da Aprile 2024. 

Il vino si presenta di colore giallo dorato brillante, denso, con un’eleganza percepibile già all’olfatto dove si esprimono profumi di fiori bianchi che lasciano spazio a sentori più decisi di frutta tropicale. In bocca si avverte una bella freschezza con una spiccata nota sapida che permane nell’aroma di bocca in modo persistente. 

Un vino, La Regola Bianco IGT 2021 che esprime la vocazione di questo territorio costiero delle colline di Riparbella. Valore aggiunto sono i metodi dell’agricoltura biologica e la sostenibilità ambientale, senza tralasciare quell’aspetto culturale in cui il vino diventa arte e quest’ultima diventa a sua volta parte integrante della Cantina. 

Emblema di questo messaggio è la barricaia de La Regola. 46 metri di pittura dove il maestro Stefano Tonelli esprime il “sogno del vino” e la sua “gestazione”. Una grande opera che richiama ogni anno appassionati da tutto il mondo. Inoltre, la struttura della cantina, progettata dall’architetto Sergio Scienza, è totalmente ecosostenibile, alimentata da energia solare e perfettamente integrata con il paesaggio circostante. 

Podere La Regola ha realizzato anche un volume di ricette e vini coinvolgendo i maggiori chef del territorio toscano “La Regola degli Chef” ed ha promosso un concorso letterario, “La Regola della Letteratura” con oltre 60 elaborati provenienti da tutta Italia. Ha coinvolto appassionati di vino e di scienza, con il progetto “Human Pleasure”, dove si è visto coniugare l’ascolto degli strumenti ad Alta Fedeltà con la degustazione dei suoi vini. 

Territorio, natura e umanità, questi sono i principi su cui si sviluppa, da ormai cinque generazioni, la filosofia de La Regola. 

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