REDI, UN SOMMELIER MODERNO. A Vinitaly per la prima volta l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale si fondono per presentare un’azienda.

 Fare incontrare la nuova tecnologia ed il mondo del vino con un linguaggio nuovo che guardi al futuro, integrando competenze diverse per un nuovo protagonista: Redi. Questo il filo rosso del progetto integrato pensato dall’agenzia di comunicazione e relazioni pubbliche Pr Comunicare il vino, dalla società Bit for fun, innovation house e dell’azienda vinicola Tua Rita.

L’obiettivo primario del progetto è proprio quello di sperimentare nuove forme di comunicare il mondo del vino grazie all’utilizzo della tecnologia che può rendere più semplice l’approccio ad un settore meraviglioso, ma alcune volte molto legato a schemi tradizionali. 

 Redi (questo il nome del protagonista) è di fatto una figura antropomorfa che si muove nella cantina virtuale di Tua Rita e che spiegherà ai visitatori dello stand, durante il prossimo Vinitaly, la storia dell’azienda, illustrando anche il territorio ed i vini in degustazione. 

Il “Redi virtuale” – come lo hanno ribattezzato gli ideatori del progetto – sarà dialogante con coloro che si avvicinano a lui e si rivolgerà agli interlocutori in italiano ed inglese, riconoscendo anche le varie figure (appassionato, professionista del settore, giornalista) pronto a soddisfare le domande che saranno poste. 

Tecnicamente, all’interno dello stand aziendale, sarà posto uno scherma digitale con telecamere di riconoscimento e microfoni che possano permettere un dialogo sereno. 

Redi, infatti, sarà nella cantina virtuale di Tua Rita (che riprodurrà la barriccaia dell’azienda) e si muoverà tra i legni. 

Una volta che gli interlocutori si avvicineranno allo schermo, lui si muoverà verso di loro salutandolo e a seconda della lingua. 

Inoltre, Redi sarà in grado di riconoscere alcuni aspetti della persona e porre delle domande per capire se ha di fronte un wine lover, un buyer o un giornalista, in modo da dialogare con lui nella maniera adeguata «ma non vogliamo svelare troppo», dicono all’unisono dalle tre aziende. 

«Questo progetto – spiega Riccardo Gabriele titolare di Pr Comunicare il vino – mette insieme tre differenti realtà con l’obiettivo di sperimentare nuove forme di comunicazione nel settore del vino. Siamo profondamente convinti che l’intelligenza artificiale alla base di Redi (chiamato così in onore del Redigaffi, vino storico e di fama internazionale dell’azienda) possa facilitare l’approccio alla conoscenza dell’azienda e del vino, stimolando anche la curiosità di appassionati. Certo, Verona è solo un primo passaggio di lancio in un ambito definitivo e settoriale. L’obiettivo è quello di farne uno strumento per vivacizzare il linguaggio del vino fuori dal nostro mondo». 

Inoltre, Redi sarà in grado di riconoscere alcuni aspetti della persona e porre delle domande per capire se ha di fronte un wine lover, un buyer o un giornalista, in modo da dialogare con lui nella maniera adeguata «ma non vogliamo svelare troppo», dicono all’unisono dalle tre aziende.

«Questo progetto – spiega Riccardo Gabriele titolare di Pr Comunicare il vino – mette insieme tre differenti realtà con l’obiettivo di sperimentare nuove forme di comunicazione nel settore del vino. Siamo profondamente convinti che l’intelligenza artificiale alla base di Redi (chiamato così in onore del Redigaffi, vino storico e di fama internazionale dell’azienda) possa facilitare l’approccio alla conoscenza dell’azienda e del vino, stimolando anche la curiosità di appassionati. Certo, Verona è solo un primo passaggio di lancio in un ambito definitivo e settoriale. L’obiettivo è quello di farne uno strumento per vivacizzare il linguaggio del vino fuori dal nostro mondo». 

Sicuramente il progetto non sarebbe stato possibile senza un gruppo di esperti come quello che compone Bit for fun. I padri e le madri di Redi, infatti, sono sei persone. 

«Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di metterci a disposizione per sperimentare un’idea nuova e dinamica – racconta Riccardo Saracchi, tra i fondatori e titolari di Bit for fun, azienda milanese di alta eccellenza tecnologica – integrando le nostre competenze tecniche con quelle specifiche legate al mondo del vino. Redi è un progetto complesso che abbiamo sviluppato partendo non dai meri dati ma dall’esperienza reale in azienda per trasmettergli tutta la forza di Tua Rita». 

L’esperienza reale di un vigneto, di un bicchiere che si trasforma in un personaggio digitale, ha incuriosito Tua Rita che fin da subito ha aderito al progetto. «Come azienda – spiegano i titolari Simena Bisti e Stefano Frascolla con il figlio Giovanni, fortemente legato a questa innovazione – da tempo sviluppiamo progetti che guardino al mondo del vino con un’ottica differente rispetto al passato, cercando di coinvolgere la tecnologia, la visual communication ed integrandole nel dare un qualcosa in più con un linguaggio nuovo all’assaggio del vino. Siamo, infatti, profondamente convinti che il nostro settore abbia la necessità di guardare verso nuove forme di comunicazione» 

Redi aspetta i suoi interlocutori, dunque, al prossimo Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile, allo stand di Tua Rita, Hall 9 C8. 

«Ovviamente – concludono sorridendo i titolari delle tre realtà – Redi sarà in grado anche di riconoscere se ha di fronte dei bambini per cui a loro ricorderà che è ancora presto per entrare nel meraviglioso mondo del vino». 

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