Un modo differente per degustare

Convivialità. Un termine che attraversa tutta la storia della nostra cultura. Cibo, vino e persone che si scambiano idee, commenti e passano insieme tempo in maniera piacevole conoscendo nuove realtà aziendali e nuovi vini.

Pensando a questo la Pr Comunicare il vino ha cercato di creare un momento che, rispettando le attuali normative, non facesse perdere la possibilità di stare insieme.

«Una delle attività che amavamo fare pre-Covid19 – spiega il titolare dell’agenzia Riccardo Gabrieleera proprio l’incontro tra le nostre aziende e le colleghe ed i colleghi della stampa a pranzo. In queste occasioni potevamo far conoscere i produttori, le loro storie ed i loro vini. Il tutto abbinato ad alcuni menù sapientemente studiati con gli chef con i quali da tempo collaboriamo».

Non poter quindi svolgere questa attività di relazioni nel modo consueto, ha portato il team Pr a pensare una soluzione che potesse riprodurre in parte queste occasioni. È nato così il “pranzo virtuale” che ha ben poco di digitale in realtà.

«Il nostro obiettivo rimane quello di far conoscere le nostre aziende ed i loro vini alla stampa specializzata non rinunciando ad una componente fondamentale che accompagna il vino: l’abbinamento. Nello specifico – prosegue Gabrielelo chef riceve i vini selezionati e, quindi, con lo staff Pr propone un menù abbinamento. In seguito, i giornalisti ricevono a casa i vini, si collegano sulle piattaforme digitali con noi e l’azienda e si degusta insieme. Intorno all’ora di pranzo, infine, dalla cucina del ristorante arrivano nelle case dei partecipanti i piatti abbinati».

Due le città coinvolte per i primi eventi, Roma e Milano, con la Capitale che ieri è stata protagonista della prima assoluta.

«I ristoranti coinvolti, che ringraziamo per la disponibilità – conclude Gabriele -, sono Al Ceppo di Roma e Il Liberty di Milano. Due locali con i quali la collaborazione è attiva da molto tempo».

La Pr Comunicare il vino sarà ben lieta di “ospitare” virtualmente nel corso dei prossimi eventi le colleghe ed i colleghi che avranno piacere di essere protagonisti di questi momenti.

Un modo, insomma, per ritrovarci insieme, per ora solo attraverso uno schermo in attesa di un prossimo incontro “vecchia maniera”.

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